martedì 21 febbraio 2017

Revoca Cedolare Secca: comunicazione


revoca cedolare secca - istruzioni

La comunicazione per la revoca della cedolare secca è obbligatoria?
A questa domanda ci viene in soccorso la circolare 20/2012 dell'Agenzia delle Entrate che sostiene che seppur non obbligatoria sarebbe quantomeno consigliata.

Ricordiamo infatti che la cedolare secca è un regime di tassazione opzionale e quindi alternativo alla tassazione ordinaria, la cui scelta spetta al locatore e che comporta una serie di conseguenze:

  • tassazione secca del reddito da locazione al 21% per contratti a canone libero o al 15% per contratti a canone concordato (10% per canone concordato ma solo fino al 31.12.2017)
  • rinuncia agli aggiornamenti istat
  • assorbimento dell'imposta di bollo e di registro per rinnovi, proroghe, disdette oltre che per fideiussioni e allegati contestuali alla registrazione.
Da ciò ne deriva che è tutto interesse del proprietario che, qualora volesse uscire da tale regime, darne comunicazione con lettera raccomandata o tramite pec all'inquilino, visto che quest'ultimo non godrà più di determinati vantaggi quali: l'impossibilità di aggiornamento del canone e il non dover pagare la metà dell'imposta di registro annua.


Ricordo che si può optare per la cedolare secca o alla registrazione del contratto o entro il termine per i rinnovi annui o per la proroga dello stesso, mediante modello RLI da presentare presso gli Uffici dell'Agenzia delle Entrate. La cedolare secca dura fino alla revoca della stessa o fino alla fine delle varie tranche di locazione (es: dura per tutti i primi 4 anni, salvo revoca, per contratti 4 anni+4; per i successivi 4 anni va richiesta nuovamente)

Invece si può revocare il regime sostitutivo della cedolare secca entro il termine per il rinnovo annuo tramite modello RLI.

Infine, per chi fosse interessato ad uscire dalla cedolare secca per aggiornare il canone, è bene precisare che gli aggiornamenti sono dovuti, con contratto ancora in essere, se e solo se previsti nel contratto stesso.

Il mio consiglio, qualora si opti per la cedolare secca fin dall'inizio della locazione è inserire nel contratto una clausola come la seguente: "Il locatore dichiara di esercitare da subito l'opzione per il regime fiscale detto “Cedolare Secca”, introdotto dall'Art. 3 del D.Lgs. 23/2011. Il locatore rende altresì edotto il conduttore che per tutta la durata dell'opzione è sospesa la facoltà, concessa al locatore al di fuori del regime opzionale, di chiedere gli aggiornamenti annui del canone in riferimento all'indice FOI Istat, prendendo a riferimento il 100% dell'ultimo indice disponibile rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. Per quanto sopra il locatore resta esonerato dall'invio della raccomandata come esplicitato dalla circolare dell'Agenzia delle Entrate n° 26/E del 2011 al punto 8.3"

Il consiglio invece che do se si opta per la revoca della cedolare secca è di inviare la seguente comunicazione tramite raccomandata A/R o pec (non obbligatoria ma consigliata): "Gentile Sig. __________ sono a comunicarle la mia volontà di revocare l'opzione della cedolare secca. La rendo edotto che dal __________ sarà solidalmente responsabile, come per legge, per il versamento dell'imposta di registro annua  e che il canone, da tale data, sarà aggiornato annualmente come previsto da contratto. Il sottoscritto si occuperà delle formalità per esercitare tale diritto presso all'Agenzia delle Entrate e ad adempiere al versamento dell'imposta di registro annua. A suo carico rimarrà, come per legge, di rinfondere la metà di quanto documentatamente speso per l'imposta di registro."

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